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Giuliano Poletti e i cervelli in fuga
Pubblicato giovedì 22 dicembre 2016 alle 10:52:00 - By Nicola Luccarelli
Vignetta di Vukic
Spariamo sempre a zero su tutto e tutti, ma sì dai. Ormai è diventato lo sport nazionale, ma quando la sparata è talmente grossa da diventar cattiva, qualcosa non va. Se poi la sparata in questione viene da un politico, un ministro del Lavoro e non un Poletti qualunque, beh noi comuni giovani mortali rimaniamo tutti a bocca aperta.
Secondo il ministro del Lavoro, certi cervelli in fuga fanno bene a emigrare all'estero, perché all'Italia non servirebbero a nulla! Beh, se il cervello in fuga fosse quello di Giuliano Poletti, non credo che sentiremmo molto la sua mancanza.
Prima di parlare, prima di dar fiato a qualsiasi cosa, prima di esprimere un concetto, bisogna pensare non una, non dieci, non cento, non mille ma un milione di volte, perché altrimenti si rischia di sparare cazzate assurde, che poi si ritorcono contro!
A chi? A tutti quelli che pensano con una parte del corpo che non è il cervello! Se l'Italia sapesse trattare le giovani menti, offrendogli un futuro, non avrebbero bisogno di chiedere asilo alla Germania, all'Inghilterra o gli Stati Uniti, è chiaro stu fattu?
Quindi, caro ministro, sua eccellenza, signor Poletti, prima di dare la sua opinione e poi correggere il tiro, bisognerebbe aggiustare la mira un po' in anticipo, per non continuare la gara e non essere eliminati.