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Che strani i Greci, ovvero “mimose e mimetiche”…
Pubblicato mercoledì 09 marzo 2016 alle 14:38:55 - By Mario Airaghi
Vignetta di Mario Airaghi
Tra tutte le divinità degli antichi greci c'era un dio, Giano, dotato di due facce. O meglio, la faccia era una sola mentre erano i visi ad essere due, uno d'avanti ed uno dietro. Che strani i greci. Si erano trovati un dio con due coppie di occhi, due nasi e due bocche. Due bocche, quindi probabilmente aveva anche due file di denti, due lingue e soprattutto due parole.
Il risultato fu un dio bipolare, il sogno segreto di qualsiasi psicoanalista credente. Da una delle due bocche si sarebbe potuto sentire: "Ó uomini mortali, l'amore è il dono più bello che l'uomo abbia mai ricevuto e per questo dovete onorarlo per mezzo della donna.
La dovete onorare e dovete svenarvi spendendo tutte le vostre dracme in mimose e cioccolatini l'8 marzo, per tutti i quattro anni di ogni olimpiade, poiché la donna è l'ambasciatrice della vita."
Mentre l'altra avrebbe replicato:
"L'uomo è un guerriero. Perciò andate e bombardate senza criterio chiunque vi si opponga. Prendete i cattivi in nome della giustizia e se nel mezzo ci sono anche anziani, donne e bambini innocenti, fa niente.
Ma la prossima volta provate a mirare un po' meglio. Perché tutte le vite vanno protette, ma alcune più delle altre."
Che strani i greci.
Lorenzo Zaccaria