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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
La parola e il suo contrario...pari sono
Pubblicato sabato 30 aprile 2016 alle 15:38:33 - By Fabio Magnasciutti
Vignetta di Fabio Magnasciutti
Certamente ci avrete fatto caso: da molto tempo si è perso il “corretto significato” delle parole: invece di avere una definizione univoca, ognuno le interpreta a suo modo…
Questo è piuttosto utile ai politici perché, in questo modo, possono affermare una cosa e subito rettificarla nell’esatto contrario, secondo le convenienze del momento…
Se, ad esempio, in un comizio li sentite affermare che, se eletti, si occuperanno del “bene comune”, voi subito pensate all’intera comunità del paese. Sbagliato: loro potrebbero invece riferirsi al “bene comune personale”, a quello degli amici e degli amici degli amici, e via di questo passo…
Come risolvere questa cosa? Ma è semplice: ridando alle parole il loro “vero significato”.
Se, per fare un altro esempio, viene emessa una sentenza che condanna un amministratore pubblico per essere stato preso con ”le mani nella marmellata”, questo si traduce nel termine “galera”, e non " arresti domiciliari nella sua lussuosa dimora, affidamento ai servizi sociali, condono, prescrizione del reato ecc"...
Non sia mai che la riforma della giustizia, caro Matteo, passi anche per l’uso corretto, e non strumentale, della lingua italiana?...