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Grillo delle certezze: di soli “vaffanculo” non si campa…
Pubblicato venerdì 07 marzo 2014 alle 22:36:31 - By Romano Garofalo
Vignetta di Livio Bonino
I detentori della verità, portatori di “certezze” sono stati, storicamente, molto pericolosi. Soprattutto per l’interpretazione estremistica che del loro pensiero hanno dato i seguaci, spesso in modo del tutto acritico e fanatico.
In un tempo in cui, per benevolenza della storia, è arrivato un papa straordinario, etimologicamente “fuori dell’ordinario”, cioè fuori della secolare consuetudine dei papi che non si sono mai “messi in discussione”, ed esprime i suoi dubbi, uomo tra gli uomini, ecco arrivare un nuovo portatore di verità assoluta, l’uomo delle certezze che, per di più, papa non è: Beppe Grillo.
Vignetta di Antonio Silvestri - Tauro
L’uomo è pericoloso? Personalmente ho sempre provato grande simpatia per il “personaggio di spettacolo”, ed anche ora la simpatia nei suoi confronti non è mutata, e la sua “retorica eversiva” penso rimarrà sempre un esercizio dialettico e non sconfinerà dal perimetro della democrazia.
Ma l’uomo è pericoloso? Certamente che lo è, perché dietro di lui si agita una pletora di discepoli, spesso “autentici c…”, per di più arrivati sugli scranni parlamentari per aver raccattato, qua e là, una manciata di voti di parenti, amici, e compagni del bar.
Ma ci pensate? Berlusconi seleziona la sua classe politica tramite un “casting”, come se il parlamento fosse la location di un programma televisivo, Beppe Grillo utilizza la rete, esaltata e mitizzata dal suo personale “smanettone informatico” dalla fluente chioma…
Non sai se ridere o piangere… Ma stiamo deviando dal discorso. Ogni volta che li vedo e li sento in TV, mi ricordano un “disco rotto” che ripete monotonamente e stancamente se stesso (tutti a casa…, nessun accordo con i partiti…,vogliamo tutto il potere ecc.), ma con l’aggravante di una “insopportabile arroganza”.
Ora, il vecchio è del tutto squalificato e privo di qualsivoglia credibilità, ma se questo è il nuovo che avanza, che vi devo dire? Se tutto va bene, siamo rovinati… E se, caro Beppe, ogni tanto espelli qualche senatore perché, sulla traccia del Marchese del Grillo, “Io son io e voi non siete un cazzo…”, io ti capisco e condivido anche… ma ricordati anche del detto dell’umorista Livio Bonino “Di soli vaffanculo non si campa”…(r.g.)