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La nonnina dei politici
Pubblicato martedì 03 maggio 2016 alle 19:32:16 - By Lorenzo Zaccaria
Vignetta di Roberto Mangosi
Secondo la nonna prima di andare a tavola bisogna lavarsi le mani.
Ma non è l'unica a pensarlo. Questa lezione si è tramandata nei secoli a partire da Ponzio Pilato, che probabilmente seguiva le istruzioni della sua di nonna. Da allora ci laviamo le mani per levarci via ogni scrupolo e nascondere tutte le macchie. Così, tutti i corrotti, i mafiosi, i massoni e compagnia bella, appartenenti al mondo della politica, hanno dentro la loro testa una petulante nonnina che li rimprovera se non si sono ripuliti le mani prima di andare a legiferare (dove "mangiano").
- Hai eliminato ogni traccia di quelle mazzette?
- Sei stato attento a non farti intercettare?
- Hai comprato il suo silenzio?
Tutte affermazioni traducibili in "ti sei lavato le mani?" pronunciate nella mente di questi dall'anziana, che potremmo immaginarla come una piccola vecchierella con la mascella sporgente, il completo nero ed una rosa rossa nel taschino come se fosse uno strano incrocio tra il Marlon Brando de "Il Padrino" e la Befana.
Ora la povera vecchina deve aver terminato la sua vita poiché, secondo Piercamillo Davigo, nella testa dei politici non c'è più nessuna anziana comare che gli ricordi di nascondere la sporcizia; ma anzi, questi, come dei bambini fieri della sporcizia accumulata giocando in campetto, vanno fieri del loro fango.
Che questo sia detto da uno dei magistrati di Mani Pulite, celebre campagna di educazione all'igiene a Montecitorio, fa pensare che qualcosa sia andato storto. Non resta che sperare in qualche santo politico germofobico o almeno che lavori con i guanti.