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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
Enrico Bertuccioli (Ebert)
Papa Bergoglio: un rivoluzionario in Vaticano
Papa Francesco abita in un modesto bilocale di 70 metri quadri. Il cardinal Bertone, ex segretario di stato vaticano, in un suntuoso attico di 700 metri quadri.
Un mattino come tanti, il cardinal Bertone è intento a fare una ricca prima colazione con ogni, è il caso di dirlo, ben di Dio…ed ecco che arriva il suo segretario particolare.
Vignetta di Enrico Bertuccioli - Ebert
SEGRETARIO: Eminenza, sulla porta d’ingresso c’è un tipo un po’ dimesso, con abiti consunti e datati, e che si sorregge con un nodoso bastone. Chiede di essere ricevuto da Sua Eminenza.
BERTONE: digli di mettersi in nota e fissare un appuntamento…anzi, no, vai a chiedergli come si chiama.
Il SEGRETARIO si avvia e, dopo qualche secondo, ritorna: dice di chiamarsi Gesù, Eminenza…
BERTONE: Gesù, Gesù…conosco diversi Gesù…vedi da dove viene…
IL SEGRETARIO nuovamente va e subito ritorna: dice di venire da Nazareth, Eminenza…
BERTONE, perplesso: Gesu’ di Nazareth, si, lo conosco… Che dici? Lo devo proprio ricevere?...
SEGRETARIO: direi si si, Eminenza. Mi sembra un tipo mite nell’aspetto, ma tosto nel carattere. Non credo che schiodi da qui senza essere ricevuto…
BERTONE: Va bene, ma fallo aspettare nel salottino d’attesa. Dopo aver finito la mia colazione, lo riceverò…
Gesù di Nazareth viene introdotto nel salotto d’ingresso dell’appartamento cardinalizio e, con suo grande stupore, può ammirare la sontuosità dell’arredamento: preziosi arazzi alle pareti, tappeti persiani, sete dorate alle porte, tende damascate…finalmente, dopo quasi due ore d’attesa, si trova al cospetto del cardinale che lo riceve seduto su una preziosa poltrona rivestita con drappi e fili d’oro, dietro ad una grande scrivania in mogano…
BERTONE: Prego, Gesù, prego…entri pure…cosa posso fare per lei?
GESU’, in piedi, di fronte al cardinale, timidamente: mi posso sedere?
BERTONE: ma certo, Gesù, si accomodi…si accomodi pure…le posso concedere solo quindici minuti…sa, gli impegni… E così dicendo, il cardinale attiva una clessidra segnatempo che serve a misurare lo scorrere del tempo, in base ad un flusso costante di sabbia, dall’alto verso il basso.
GESU’, con tono pacato: sai, Bertone, mi ha fatto un Tweet Bergoglio. Dice che qui si vive nel fasto e nel lusso, lontano dagli insegnamenti che io vi avevo dato.
BERTONE, visibilmente sorpreso: Bergoglio, chi?
GESU’: hai presente quel tipo vestito tutto di bianco, con papalina bianca in testa , e scarpe nere di cuoio?
Quando sente “scarpe nere di cuoio”, Bertone ha come un soprassalto di memoria: ah, quello?...certo che lo conosco. Ma non deve dare ascolto a tutte le voci di corridoio. Gente invidiosa, purtroppo ce n’è sempre…e poi, per favore, Gesù, non mi chiami Bertone, ma Sua Eminenza… per rispetto della forma…sa, di fronte alla servitù…”forma substantia est”.
GESU’: non mi parli in latino, Eminenza. Ho dei brutti ricordi della dominazione di Roma nella terra di Palestina…e poi, un po’ contrariato, aggiunge: Bergoglio parla anche di preti “untuosi, sontuosi e presuntuosi”…per non parlare degli arazzi, tappeti persiani, vasellame d’argento, abiti impreziositi da lamelle dorate…e quell’anello che porta al dito: d’oro massiccio e brillantini…
BERTONE minimizza: ma che oro e oro…è solo rivestito in oro. Non tutto è oro quel che riluce, mio caro Gesù!...
GESU’, piuttosto contrariato: …e quella croce che porta al petto, sorretta da una catenella d’oro?...
BERTONE, con un tono di protesta: ma tu c’hai proprio la fissa con quest’oro, Gesù, lasciatelo dire…non è che ottone, volgare ottone…
GESU’, ora decisamente irritato:…e quella mitra tempestata di rubini…quelle vesti preziose internamente rivestite di seta orientale e ornate da pizzo cardinalizio?...e pensare che, prima di papa Bergoglio, vi avevo mandato anche San Francesco per insegnarvi l’umiltà e il valore evangelico della povertà…
BERTONE, con tono seccato: chi, quel tipo che andava a destra e a manca a predicare la povertà più assoluta, che invitava a camminare a piedi nudi per la città, che donava tutto quello che possedeva ai poveri e ai derelitti, contribuendo, in questo modo, a sovvertire l’ordine costituito?...era proprio un bel rompicoglioni, mio caro Gesù, lasciamelo dire…
…e così dicendo Bertone getta lo sguardo verso la clessidra e si accorge che la sabbia aveva concluso il suo percorso ed era completamente scesa verso il basso: ora il tempo è scaduto, Gesù, e ti devo proprio congedare…
No, Gesù, dai, non fare così, che le bastonate in testa fanno male…e poi anche i calci nel sedere…no, dai, sono anche un principe della Chiesa…su Gesù, non fare così AHIA…non fare così AHIA…non fare così AHIA AHIA...
Romano Garofalo
Pubblicato venerdì 02 maggio 2014 alle 11:32:39
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