News
DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
“Il Mondo in una Vignetta” di Lorenzo Ingrami e Giulio Laurenzi: “Attenti a quei due”…
Pubblicato mercoledì 04 febbraio 2015 alle 14:24:07 - By Giulio Laurenzi
Vignetta di Gianlorenzo Ingrami
Dunque è stato pescato nella Prima Repubblica il dodicesimo presidente della Repubblica italiana. Di lui si è detto, unanimemente, che è una persona onesta, dalla schiena diritta.
Questo la dice lunga su come “siamo combinati” in questo paese. L’onestà dovrebbe essere una condizione “sine qua non” e non certo un titolo di merito. Ci mancherebbe che il nuovo presidente sia un avanzo di galera… Sarebbe più giusto parlare della sua competenza e conoscenza dell’alto incarico a cui è destinato. Ma tant’è…
E poi si dice che questa elezione, per come è stata condotta e conseguita, sia stata il capolavoro politico di Matteo Renzi e la Caporetto di Silvio Berlusconi e l’inizio di un suo inarrestabile declino.
Tutti i commentatori politici fanno a gara nel sostenere che l’ex cavaliere sia stato “messo nel sacco” dal suo figlio elettivo ed erede politico. È stata anche allestita una grande sceneggiata in seno ai suoi “fedelissimi” di Forza Italia per accreditare questa tesi.
Ma è andata davvero cosi? Se in un prossimo futuro, per via di una legge governativa, Silvio Berlusconi riacquisisse la famosa agibilità politica e la possibilità di essere rieletto al parlamento, allora ne dubitiamo fortemente.
Ancora una volta qualcuno ci avrà preso per i fondelli e, come il titolo di una celebre serie televisiva con Roger Moore e Tony Curtis, dovremmo dire “ATTENTI A QUEI DUE”...
Vignetta di Giulio Laurenzi