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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
“Il Mondo in una Vignetta” di Roberto Mangosi: Vive la France, ovvero “Caro Papa questa volta hai toppato”
Pubblicato domenica 18 gennaio 2015 alle 16:09:37 - By Roberto Mangosi“Se qualcuno offende la mia mamma, gli tiro un pugno…”
Diciamo la verità, questa improvvisa ed inattesa affermazione di Papa Francesco ha messo in un certo imbarazzo molti suoi estimatori, specie nell’area laica, che si sono affannati a cercare argomenti che, in qualche modo, la giustificassero.
C’è chi ha osservato che, in fondo, persino Cristo non ha porto sempre l’altra guancia, come quando ha cacciato a calci nel sedere i mercanti dal tempio.
C’è chi ha messo in evidenza l’aspetto profondamente umano di Bergoglio che, forse, da giovane, non diversamente da ogni ragazzo della sua età, ha risolto qualche controversia con una sana “scazzottata”.
C’è chi ha fatto rilevare che, con questa frase, forse un po’ incauta dopo quanto è successo ai redattori del giornale satirico Charlie Hebdo, non intendeva certamente giustificare i fanatici assassini del fondamentalismo islamico.
Immediata è stata, comunque, la reazione del Ministro della giustizia francese Christiane Taubira che ha rivendicato il diritto della satira a non avere alcun limite ed a mettere alla berlina anche la religione “Possiamo disegnare tutto, compreso un profeta, perché qui in Francia, il paese di Voltaire e dell'irriverenza, abbiamo il diritto di prendere in giro tutte le religioni”. Testuale.
Si può pensare quello che si vuole dei francesi e della loro pretesa “Grandeur” a cui forse non corrisponde più il ruolo che il loro paese ha nel mondo, ma quando si toccano le idee della Rivoluzione Francese, insorgono come un sol uomo per difendere a spada tratta quelle libertà che la rivoluzione ha conquistato e che sono diventate elemento fondante dello stato moderno, come lo conosciamo.
Ve l’immaginate come avrebbe reagito un ministro italiano, degno erede del Potere temporale della chiesa? Per svicolare forse avrebbe definito “metaforico” il pugno di Francesco e magari affermare che neppure esisteva… la faccia, cioè la causa del contendere: sofismi da leguleio-azzeccagarbugli in cui siamo stati sempre molto bravi.
Per cui a chi ritiene che la “libertà di satira”, senza limiti o censure, sia espressione della democrazia liberale non rimane che dire “VIVE LA FRANCE”.
I vostri commenti...
Il papa intendeva dire "ci sta che uno si arrabbi", poi ognuno la veda come gli fa comodo.
Mi pare che il papa abbia sapientemente dato voce ad una verità profondamente umana, senza tanti teologismi o utopici moralismi che male si confanno alla reale condizione dell'uomo...