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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
“Il Mondo in una Vignetta”: rotto il Patto del Nazareno “I tormenti del Silvio innamorato deluso”…
Pubblicato lunedì 16 febbraio 2015 alle 11:29:10 - By Romano Garofalo
Vignetta di Tauro
Vi sembra semplice, rompere all’improvviso un grande amore? Non lo è affatto: chi ci è passato lo sa. L’indecisione lo attanaglia: da una parte si accorge che il legame d’amorosi sensi si è definitivamente spento, dall’altra ricorda con grande nostalgia i bei tempi trascorsi insieme, gli attimi fuggenti di una esaltante intesa e travolgente passione.
Se avete vissuto tutto questo comprenderete le perplessità di Silvio Berlusconi che deve lasciare il suo figlio elettivo, quella creatura che, per tanto tempo, ha amorevolmente coccolato e protetto dalla cattiva minoranza Dem, considerandolo il suo naturale erede e successore.
Ma si sente tradito, la delusione è cocente, ne è di consolazione il fatto che, per sorte avversa o crudel destino, molti grandi amori del passato non siano finiti nel migliore dei modi: Paolo e Francesca, Otello e Desdemona, Giulietta e Romeo. Eh, già, la fine di un grande rapporto sembra che porti pure un po’ sfiga…
Ma deve aver pensato anche alla sua “famiglia politica”, numerosa, inquieta e fortemente avversa a quella che ritengono “innaturale unione”: l’ex ministro Brunetta, piccolo ma incazzoso, che minaccia sfracelli e sembra abbia pure un allevamento di battaglieri sorci verdi; l’amazzone Santanchè, sempre pronta ad alzare, con rara eleganza, il dito medio in segno di grande disapprovazione; l’ex ragazzo prodigio, Raffaele Fitto, che, ingrato verso il suo antico benefattore, ora gli vuole fare “le scarpe” e sostituirlo alla guida di Forza Italia.
Vignetta di Mangosi
Che poteva dunque fare l’ex cavaliere? Non gli rimane altro che decidersi al “doloroso strappo”, lanciando la più classica ed infamante delle invettive rivolta ad un regime democratico: “DERIVA AUTORITARIA!!”…
… ed ora, sempre più solo, sembra avviato, mestamente, sul viale del tramonto. Sembra di vederlo, come in un film d’altri tempi, il vecchio eroe, stanco, che, in una giornata grigia ed uggiosa, passo dopo passo, si allontana lentamente fino a scomparire alla vista, svanendo nella nebbia del tardo pomeriggio.
Ma siamo proprio sicuri che sia veramente alla fine del suo percorso politico? Ammettiamo che riesca ad ottenere l’agognata “agibilità”. In questo caso il pugnace combattente si lancerà nuovamente nell’italico agone, tirerà fuori la sua famosa “Balla di vetro” e farà un paio delle sue famose promesse, ad esempio, ai pensionati: PENSIONE MINIMA DI MILLE EURO E DENTIERA GRATIS PER TUTTI.
E se ci credono, oppure fanno finta di crederci, tanto hanno capito che da questo governo non otterranno mai nulla, e votano o tornano a votare Forza Italia?... QUANTI SONO I PENSIONATI?... Ecco che il Cavaliere tornerà ad essere determinante nella politica italiana ed i commentatori politici che imperversano in TV e non hanno mai capito nulla del Berlusca, ci faranno la solita “figura di palta”.
Vignetta di Mangosi