È arrivato Alfonso...lungometraggio in animazione
Alfonso è un piccolo yeti che, un bel giorno, abbandona le montagne innevate e si avvia, in corriera, verso il mondo civilizzato: pensa di fare in questo modo ingresso in società. Ma ecco che fa la sua prima dolorosa esperienza: sprovvisto di biglietto viene immediatamente ed inelegantemente allontanato con un poderoso calcione nel sedere. Riprende il suo viaggio a piedi e giunge ben presto all'interno di una trafficata città dove si muove tra lo sfrecciare delle macchine e la curiosità di frettolosi passanti, finchè lo nota un solerte vigile urbano che gli chiede immediatamente i... documenti. Sprovvisto, viene accompagnato al locale distretto dei vigili urbani e qui, dopo attento esame, i tutori del traffico cittadino giungono alla conclusione che trattasi di " soggetto alquanto strano ". Viene quindi affidato a tre medici, luminare della scienza, che cominciano a studiare quella strana creatura per capire " che cos'è: la creatura però, con il suo carattere ingenuo e disarmante, riesce assai spesso a " spiazzare " i tre illustri cattedrattici e le loro scientifiche certezze. Dopo questa tragicomica esperienza infine il piccolo Yeti viene affidato all'unica persona che risulti in grado di capirlo, amarlo, coccolarlo: un'anziana e comprensiva signora che lui impara quasi subito a chiamare nonna. All'interno della casa della nonna Alfonso, questo è il nome che la nonna gli dà, inizia le sue prime esperienze di vita: apprende i primi rudimenti del linguaggio, anche se lo usa in modo impreciso e del tutto personale, comincia ad utilizzare gli oggetti per l'igiene personale come spazzolino e dentifricio, familiarizza con gli elettrodomestici di casa ed ha, come tutti i ragazzi della sua età, un particolare interesse per la TV. Dalla calda e protettiva casa della nonna il piccolo Yeti comincia anche a proiettarsi all'esterno, frequenta i compagni di giochi, fa le sue prime esperienze sentimentali innamorandosi di una ragazza vista su un manifesto pubblicitario, deve difendersi da Berto l'accalappiacani che si ostina ad affermare che lui non è un bambino bensì un cane. Per contrastare le insidie esterne Alfonso si crea anche un oggetto sicurezza, un apriscatole trovato all'interno di un uovo di pasqua e si inventa Mr Brig, il suo speciale amico immaginario. Insomma si crea tutta una serie di protezioni e difese che lo aiutino ad adattarsi al meglio in una società che non è certamente fatta per i " diversi" come lui. Su questa traccia si muove il lungometraggio che analizza e mette a fuoco i tragicomici tentativi del piccolo Yeti per adattarsi al mondo che lo circonda, con fiducia ed inesauribile ottimismo. |