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Il FILM di MostralfonsoQuesto personaggio prevede, oltre al cartone animato, anche una versione cinematografica in live-action.
Mostralfonso è un cartone animato e vive felice, tra canti, danze, giochi, nel Paese dei Cartoni Animati. è il paese della spensieratezza e dell'innocenza, lontano dagli affanni degli uomini (il film si apre come un'opera musicale). Quand'ecco sopraggiunge, nel paese dei cartoni animati, un gruppo di pubblicitari alla ricerca di un'idea eccezionale per una importante campagna pubblicitaria. Sono guidati dal titolare dell'agenzia (il protagonista del film), un uomo spregiudicato ed "apparentemente" cinico. Vedono Mostralfonso, quel cartone animato che ispira tanta simpatia, e pensano di utilizzarlo per i loro scopi, traformandolo in un bambino: il primo cartone animato al mondo che diventa un bambino, un'idea nuova ed originale per una campagna pubblicitaria di sicuro successo. Circuiscono Mostralfonso che, ingenuo e fiducioso com'è, accetta di seguirli per essere portato nel mondo degli esseri umani, ed affidato a "tre scienziati pazzi" che, nella loro clinica, stanno sperimentando una macchina per trasformare un cartone animato in un bambino. Mostralfonso, prima inconsciamente, poi sempre più consapevolmente, non ci tiene affatto a diventare un bambino, ma vuole rimanere un cartone animato, inteso come attaccamento alla innocenza di un'età felice dove non esiste peccato, sensi di colpa, gelosie, invidia ecc, tutti sentimenti attribuibili agli uomini (insomma, per certi versi, si tratta di una favola di Pinocchio rovesciata: in Pinocchio diventare un bambino è un progresso, in Mostralfonso un regresso). Dopo svariati tentativi, gli scienziati riescono a trasformare il cartone animato in un bambino (tecnicamente se, in un primo tempo, Mostralfonso si muove da cartone animato, ora si muove come un pupazzo: in questo modo le sue fattezze fisiche non varieranno di molto). Inizia il suo periodo di apprendimento per adattarsi all'ambiente, con pochi successi e molte delusioni che lui, però, affronta con ottimismo e fiducia. Mostralfonso, per la prima volta in vita sua, conosce l'insuccesso, il dolore, la mortificazione, insomma la fatica del vivere umano. Durante questo periodo inizia anche a vivere nella casa della "nonna", a cui era stato affidato dal pubblicitario, e viene utilizzato per la campagna di pubblicità. Rivediamo e mettiamo a fuoco le situazioni del libro (vedi "Il Grande Alfonso", edizioni Glenat Italia del gruppo Rizzoli): Mister Brig, il Pierotto, Giovanni, l'oggetto sicurezza, la ragazza del manifesto, ecc. Il pubblicitario che Mostralfonso chiama "papa", nonostante lui non lo apprezzi affatto (questo sarà un tormentone ricorrente), tenterà di cambiare il ragazzo, ma senza riuscirvi, Anzi, paradossalmente, sarà proprio Mostralfonso che lo coinvolgerà nel suo mondo fantastico e surreale, al punto che, quando questi se ne andrà, il pubblicitario, il cui apparente cinismo si era abbondantemente e progressivamente sgretolato nel corso della storia, abbandonerà la sua vita da rampante per una dimensione più umana e fantasiosa (dimensione, ovviamente, già latente in lui) Alla fine del film sarà proprio il pubblicitario che riporterà Mostralfonso, ritornato cartone animato, nel paese dei cartoni animati dove riprenderà la sua vita felice ed innocente. Un aspetto di questa storia: la ragazza del manifesto pubblicitario. Mostralfonso è innamorato della ragazza che ha visto, per la prima volta, su un grande cartellone pubblicitario. Come immagine astratta assumerà i toni della ragazza ideale, come la vorrebbe lui, materna, premurosa, ed anche sensuale. Il rapporto tra i due, in qualche modo, sarà anche un rapporto "erotico", tra virgolette, come lo può essere tra un bambino che si affaccia al mondo, e una donna, oggetto del desiderio nell'immaginario collettivo. Cerchiamo di tratteggiare una specie di iniziazione sessuale, ma con mano leggera, finezza, levità. La sensualità aleggerà nell'aria, si nasconderà tra le pieghe della storia, nelle piccole situazioni apparentemente innocenti. Mostralfonso vede la ragazza del manifesto sempre in una specie di sogno, di atmosfera irreale, e "solo in questo interagirà con lei": quando la incontra, nella realtà, non la riconosce, non l'accetta, in quanto legato a questa sua immagine di amore ideale, perfetto e, come tale, irraggiungibile. In questo caso, come in altri, il pubblicitario, seppure con apparente controvoglia, si assumerà il compito di seguire l'educazione del "ragazzo-Mostralfonso". Insomma, poco alla volta, si sentirà sempre più investito del ruolo e dei doveri di "padre". Questa proposta prevede che gli attori interagiscano con Mostralfonso animato in 3D. |
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