La SITCOM del Portiere

Questo personaggio prevede, oltre al cartone animato, anche
una versione sotto forma di Situation Comedy in live-action.

Il Protagonista di questa sitcom è il Portiere di un palazzo signorile, i cui altolocati inquilini rappresentano la cosiddetta "casta" che ci permette, pertanto, di tratteggiare in chiave satirica, un certo mondo fatto di privilegi e prevaricazioni.
La "traccia" su cui si muove l'intera serie: gli inquilini compaiono, a turno, nel vano adibito a portierato e interagiscono con Adelmo, il portiere, parlando di se stessi e delle loro problematiche di vita.

Presentazione:

Prendete un uomo, dategli una scrivania e una sedia, e ne farete un "portiere". Si incontrano tutti i giorni i portieri: negli uffici del comune, nelle banche, nelle biglietterie delle stazioni, nei palazzi di giustizia, negli ospedali; ovunque, insomma, vi è da una parte un postulante e dall'altra il detentore del potere, il portiere appunto che investito di sacra autorità dispensa con parsimonia i suoi favori.

Portiere, nell'accezione di cui parliamo, non è solo un mestiere ma una "forma mentis", un modo di essere, di concepire il nostro rapporto con gli altri. Adelmo, il protagonista di questa striscia, rappresenta assai bene questo tipo psicologico. Portiere di un ricco stabile abitato da "signori" come lui li chiama, cioè rappresentanti della medio-alta borghesia, vive il suo ruolo sociale con piena soddisfazione.

Al pari di certi personaggi che ruotano intorno ai potenti per la sciocca illusione di "assimilarsi" ad essi, Adelmo, in qualche modo, crede, anzi ne è fermamente convinto, di partecipare alla vita dei suoi signori, sia che la contessa lo inviti ai suoi party in qualità di cameriere, o il commendatore gli permetta di portare le sue mazze quando va a golf.

Intorno al nostro portiere ruotano gli inquilini, ognuno dei quali rappresenta una tipologia umana ben definita anche se, spesso, vengono caricaturati fino a farli diventare delle "macchiette". Il Commendatore, l'industriale brianzolo verso il quale Adelmo il portiere ha una vera e propria venerazione, il Primario d'ospedale, la Contessa, l'Onorevole, Il Signor Filipponi commerciante arricchito, non sembrano vivere di luce propria ma di luce riflessa: appaiono non come sono ma come la gente comune vede la "casta" che costoro rappresentano.