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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...

Hanno detto di Alfonso nel corso degli anni...
Corriere della Sera (Sette)
Alfonso, detto Fonso dagli amici, è un candido e sprovveduto giovane yeti piombato, chissà come, nel mondo degli uomini: e, come un marziano, ha tutto da imparare. Il simpatico personaggio a fumetti del “Corriere dei Piccoli” è dotato di una involontaria carica umoristica e ironica e riesce inevitabilmente a intenerire e a farsi amare. Si prende cura di lui un’arzilla nonna, coadiuvata dal retorico maestro Dante Pedante. Con il loro aiuto, Fonso deve abituarsi alla nostra esasperata società tecnologica. Il risultato è che, civilizzandosi, Fonso assorbe tutte le manie e gli affanni di noi uomini d’oggi, con effetti esilaranti. (Settembre 1988)
Il Messaggero
Ad Alfonso, al 44esimo Salone Internazionale dell’umorismo, che è in corso a Bordighera, è stata assegnata la “Palma d’oro”. La giuria, presieduta da Vezio Melegari, ha segnalato il personaggio creato dalla sferzante fantasia del riminese Romano Garofalo, come l’unico vero trionfatore della sezione “Humor comic”. Romano Garofalo ha intenzione di fare di Alfonso un personaggio cosmopolita. La sua candidatura a fumetto per ogni angolo della Terra ha gia’ un precedente: in Giappone il tenero yeti è stato pubblicizzato su orologi, magliette e cartelle scolastiche. In Italia ha calcato anche le scene televisive, protagonista nel ’89 di un serial trasmesso da Odeon TV, inserito in un programma pomeridiano per bambini. (Milena Scola 12 agosto 1999)
Il Ponte
“Un vulcano a fumetti” Romano Garofalo, riminese di Viserba e sceneggiatore di numerosi personaggi di “carta” (Alfonso, Jonny Logan, Slim Norton…), racconta ai lettori del Ponte i suoi primi vent’anni di fumetti: dietro alla facciata seriosa di laureato in lettere e filosofia a Bologna e specializzando in psicologia a Milano, batte un cuore a fumetti. Alfonso è uno yeti catapultato nel mondo degli uomini che, come un marziano, ha tutto da imparare. E civilizzandosi, assorbe anche tutte le manie e gli affanni degli uomini d’oggi con effetti esilaranti. Compare prima sul Corriere ei Piccoli, poi nel 1988 in TV su Odeon (allora circuito di grandi ambizioni): in mezzo il grande salto in decine di paesi stranieri dal Giappone all’Australia come fumetto e gadget. (Paolo Guiducci, Domenica 22.01.1995)
Il Resto del Carlino
Romano Garofalo ha vinto il Salone dell’umorismo con “Alfonso”. Palma d’oro al papà del piccolo yeti. La Palma d’oro, il massimo riconoscimento del Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera è andata quest’anno ad Alfonso, il personaggio creato da Romano Garofalo. Motivazione ufficiale: “Il Piccolo yeti vive attraverso strisce quotidiane e pagine domenicali ricche di umanissimi spunti umoristici e di sorridenti briciole di saggezza”. E’ così Alfonso, a vent’anni dalla nascita, riceve la consacrazione ufficiale dalla critica dopo aver riempito strisce e strisce sui giornali per giovani e giovanissimi e aver portato l’umorismo sulle pagine dei quotidiani. (4 agosto 1999)
Slurp
Continua tutti i giorni dalle 16 alle 19 “Slurp”, il contenitore dei cartoni animati di Odeon TV. Slurp è anche la storia di tre simpatici personaggi: Paola, Alfonso e Ugo robot che, con le loro buffe schermaglie, divertono il pubblico più giovane. Alfonso è fondamentalmente un tipo strano, “in cura” da Paola e Ugo robot che cercano di inserirlo in una società organizzata. Nelle varie puntate, sarà messo alla prova dalle diverse situazioni che gli altri due gli presenteranno. Una situazione comica, ma intelligente, che si ripropone tutti i giorni sugli schermi di Odeon. (Ottobre 1988)
Corriere di Romagna
Un opuscolo a fumetti della cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino “Alfonso spiega l’Euro”: protagonista lo yeti ideato da Garofalo che verrà distribuito nelle scuole del Titano. Sarà Alfonso, il simpatico “yeti” creato dalla fantasia di Romano Garofalo a spiegare ai bambini di San Marino, senza noia o pedanteria, la nuova moneta europea. Il protagonista prende per mano i bambini e li accompagna alla scoperta della nuova moneta. L’iniziativa, sottolinea Gino Giardi, responsabile marketing della banca Sammarinese, per il suo carattere educativo, ha riscosso vivo interesse dei docenti che ci hanno incoraggiato a proseguire in questa opera informativa di temi di interesse generale. (Lunedì 15.03.1999)
La Gazzetta di Rimini
Ecco il grande Alfonso, fumetto Made in Rimini”. Nell’olimpo dei cartoonist italiani il viserbese Romano Garofalo occupa una posizione di notevole rilievo. Titolare, tra l’altro, d’uno spazio sul settimanale “Il Corriere dei Piccoli” e collaboratore della prestigiosa casa editrice francese Glenàt. Ora esce un volume che raccoglie le migliori strisce della sua ultima creatura, “Il Grande Alfonso”, sullo stile dell’americano Al Capp, di Li’l Abner e pubblicate dalla Glènat. (21 settembre 2001 Amedeo Montemaggi)
Il Resto del carlino
Alfonso, il mostro mite ideato da Garofalo, trova l’editore sul Titano. L’AIEP raccoglie la scommessa ed esce con un mensile, ma l’obiettivo è una trasposizione del giornale in chiave televisiva. Un editore sammarinese per Alfonso. Ebbene sì, ricomincia dal Titano la riscossa del mostro dagli occhi dolci uscito dalla penna di Romano Garofalo, autore riminese dalla fantasia inesauribile. Pubblicato su periodici italiani e stranieri, apparso in TV nel 1988 (Slurp su Odeon TV), MostrAlfonso riparte in versione mensile. Dal Titano ha raccolto la scommessa Giuseppe Morganti. L’AIEP, nota casa editrice di San Marino, è già uscita con i primi due numeri. (2 giugno 2001)
Corriere di Romagna
Romano Garofalo, riminese, autore di “MostrAlfonso” e “Jonny Logan”. Dagli inizi degli anni settanta alla notorietà. Uno yeti. Piccolo, tenero, bianco come una palla di neve. Avete presente? E’ MostrAlfonso, il celebre personaggio creato dal riminese Romano Garofalo. Con i fascicoli di MostrAlfonso Romano Garofalo si presenta: “E’ il mio biglietto da visita.”. Ma non ne avrebbe bisogno. Ha incominciato a Milano, dopo la laurea in Lettere e un corso di specializzazione in psicologia: andava a lezione da Cesare Musatti. Con Jonny Logan arriva il successo e Garofalo abbandona la psicologia. O meglio, la applica ai suoi personaggi, come quell’Alfonso, mostro disadattato che tanto somiglia a tutti noi. (Martedi’ 4.luglio 2001. Vera Bessone)
Il Ponte
Il fumetto ideato dal riminese Romano Garofalo premiato a Bordighera “Alfonso Palma d’Oro”. Un fumetto riminese alla ribalta del 44°Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera: la scorsa estate, la “Palma d’oro” della sezione Humor comic, è stata assegnata a “Il Grande Alfonso”, opera di Romano Garofalo. Con Alfonso, Romano Garofalo ha varcato i confini italici, arrivando sui quotidiani di mezzo mondo. Giappone e Sud America compresi. Nel paese del Sol levante addirittura, è diventato una linea di prodotti, dalle magliette agli orologi. Quattro anni fa, Alfonso è finito alla TV, in “Slurp” sul circuito Odeon. Se Gustavo Flaubert poteva dire “Madame Bovary c’est moi”, forse la stessa cosa può dire Garofalo di Alfonso, al quale con la sua capigliatura assomiglia vagamente. (Antonio Montanari, Sabato 23.10.1999.)
La Voce di Romagna
La Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino ha realizzato un giornaletto: sarà offerto nelle scuole e agli studenti. Allo yeti – fumetto è stato affidato il compito di spiegare l’euro ai giovani “Alfonso, in economia sei un… mostro”. L’introduzione dell’euro, spiegano all’Istituto di credito, è un evento che richiede una vasta opera di informazione. Per questo motivo la Cassa di Risparmio di San Marino ha realizzato “L’euro a fumetti”, iniziativa che vuole informarli in maniera didascalica ma anche divertente, utilizzando “MostrAlfonso”, un personaggio a fumetti che per la gradevolezza del tratto e il contenuto educativo si presta assai bene allo scopo. Con MostrAlfonso “L’euro a fumetti” entra nelle scuole della Repubblica dove sarà offerto ai ragazzi. (Martedì 04.10.1999.)
La Voce di Romagna
Personaggi in cerca di produttore. I 48 nuovi cartoon creati dall’autore riminese Romano Garofalo. Il papà del celebre MostrAlfonso racconta le pieghe del progetto. Un progetto ad ampio respiro, che coinvolge alcuni tra i più prestigiosi disegnatori d’Italia (e non solo). Quando vedranno la luce i cartoni animati?, chiediamo a Romano Garofalo: “Abbiamo già pronti alcune demo. La cosa importante è riuscire a dare un respiro internazionale alle serie e ai personaggi. MostrAlfonso ce l’ha fatta: la versione cartacea è arrivata in Europa, in Giappone e in America”. (Luglio 2012)
Palma d’oro a Bordighera
Nell’estate del 1991. MostrAlfonso ha ottenuto il primo premio di Palma d’oro al Salone internazionale dell’umorismo di Bordighera, la più importante manifestazione del genere in Europa, in corso dal 13. luglio al 31. agosto. La giuria letteraria costituita da: Vezio Melegari (Presidente), Sandro Baldoni, Remo Croce, Paolo Lingua, Riccardo Malpica, Cesare Viazzi e Piero Zanni, esaminate le opere previste dal bando di concorso, ha deciso di assegnare nella sezione Humor Comics la Palma d’oro a Romano Garofalo e Marzio Lucchesi per “Il Grande Alfonso”, Glènat Edizioni, con la seguente motivazione: Alfonso, piccolo e tenero yeti, vive il suo difficile inserimento nella civiltà industrializzata attraverso strisce quotidiane e pagine domenicali ricche di umanissimi spunti umoristici e di sorridenti briciole di saggezza. (Luglio 1991)
La Borsa del fumetto
Il Graphostudio di Rimini ruota attorno a quel personaggio incredibile che e’ Romano Garofalo, casualmente sceneggiatore, spirito libero, kamikaze entusiasta, anarchico editoriale, organizzatore audace e coinvolgente. E ha coinvolto un sacco di gente in una ipotesi assurda: mettersi insieme e realizzare delle cose e poi venderle sui piu’ diversi mercati, in modo organizzato. Credo che il massimo, a tutt’oggi, sia stato vedere MostrAlfonso sulla cassa degli orologi giapponesi, ma conoscendo Romano non mi stupirei di trovare “IL Vigile” sul codice della strada dello Zambia orientale o “Don Scoppola” sui catechismi delle missioni colombiane… (Luigi F. Bona Marzo, 1980)
Il Fumetto
Il Graphostudio con sede a Viserba di Rimini raggruppa una schiera di giovani disegnatori di cui Romano Garofalo e’ l’animatore instancabile ,effervescente e godereccio. Di lui, nella presentazione di un libro dedicato a MostrAlfonso, forse il suo personaggio piu’ riuscito, e’ stato scritto: “E’ un tipo terra – terra, di quelli per intenderci che non hanno una sofferta, travagliata, lacerante vita interiore e non se ne vergogna nemmeno. L’unica volta che ha avuto un’acuta sofferenza interiore commuovendosi fino alle lacrime, e’ stato quando, in un noto ristorante riminese, gli hanno detto che era finito il rombo, che lui predilige. Ma poteva un romagnolo essere diverso? (Giulio Cesare Cuccolini, 10 maggio 1980)
INK
Romano Garofalo ha creato una miriade di personaggi pubblicati su decine di quotidiani e periodici. Il suo MostrAlfonso, in particolare, ha vinto la Palma d’oro al Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera ed e’ conosciuto in tutta Europa, in Sud America e in Giappone. Anche per MostrAlfonso, come per Jonny Logan, un’apparizione in televisione, nella stagione ‘87-‘88, all’interno della trasmissione SLURP (Odeon TV). (23 giugno 2002)
FUMETTO
Intervista a Romano Garofalo, il vulcano romagnolo. Hai citato MostrAlfonso, chiediamo a Romano Garofalo: quando, come e perche’ nasce? Risposta: “Nasce nel ’74-’75 e vuole toccare il tema dell’adattamento all’ambiente da parte di una persona “diversa”, proveniente da un altro mondo, da altre abitudini e che non conosce nulla di cio’ che gli sta attorno nel nuovo ambiente. sLa sua vita e’ una tabula rasa, non sa niente di niente… (Silvio Costa e Luciano Tamagnini, dicembre 2009)