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Marcello Dell’Utri: è tornato tra noi il padre nobile di Forza Italia…
Pubblicato venerdì 13 giugno 2014 alle 17:03:49 - By Romano Garofalo
Vignetta di Ignazio Piscitelli - Ignant
Un aereo della compagnia di bandiera italiana degli…Emirati Arabi fa scalo all’aeroporto di Fiumicino.amazingfake.me Scende dal velivolo, con passo incerto ed esitante un piccolo uomo dall’apparente età di circa settant’anni, accompagnato da due robusti giovanotti che gli fanno ala.
L’uomo percorre la breve scaletta dell’aereo con mesta espressione in viso, ma ecco che, all’improvviso, “il suo sguardo s’illumina d’immenso”: ai piedi dell’aereo, ad accoglierlo, c’è tutto lo stato maggiore di Forza Italia che saluta con un affettuoso applauso il fondatore e padre nobile del loro partito.
- C’è il consigliori del Gran Capo, Giovanni Toti, che allarga le braccia in direzione di Dell’Utri, quasi per accogliere simbolicamente l’ex senatore in un devoto e filiale abbraccio.
- C’è Maria Stella Gelmini, tutta di rosa vestita da sembrare un babà al rum che, al colmo di un incontenibile entusiasmo urla: “Forza Marcello, sei tutti noi!”. Non sappiamo se, con questo, intendesse dire che tutti loro ne avrebbero, in segno di solidarietà, condiviso la sorte, ma un’espressione accigliata di Mara Carfagna ci ha fatto capire che, forse, la Gelmini si era spinta un po’ troppo in là…
- C’è la pitonessa Santanchè, per l’occasione fasciata con pelle di serpente, rigorosamente finto per non incorrere nelle ire della collega di partito Brambilla, accesa animalista. La Santanchè, cosa strana per lei, manda ripetuti baci all’indirizzo di Dell’Utri poi, però, ricorre alla sua ben nota invettiva alzando il dito medio contro i cattivi giudici di Milano.
- C’è l’ex ministro Brunetta che, tutto eccitato, cerca di farsi largo tra la calca perché non vuole perdere lo storico evento e testimoniare la sua solidarietà. Ad un certo punto, per una migliore visuale, con balzo improvviso e felino, sale sulle spalle, a cavalcioni, di Maurizio Gasparri e, in quella per lui inconsueta altezza, picchia ripetutamente sulla testa, festoso, l’ex estensore della famigerata legge per l’editoria, con entrambe le mani, quasi a mo’ di tamburo.
- Ed infine c’è lui, il Grande Capo, Silvio Berlusconi che, di fronte al suo fraterno amico di tante battaglie, ha un attimo di commozione e sembra che una lacrimuccia sgorghi dai suoi occhi, ormai liberi da uveite, e scenda sul suo viso rugoso per l’età avanzata, nonostante i ripetuti lifting.
Una scena di tale umana, drammatica partecipazione da non lasciare insensibili neppure i due baldi agenti dell’Interpol che scortano l’ex senatore che,franck muller replica dietro quella rude scorza di uomini dell’ordine, ci sono parsi sinceramente commossi.
Infine, una bella foto di famiglia e poi via di corsa, verso il carcere di Parma dove Dell’Utri ha avuto eguale e calorosa accoglienza da parte dei detenuti per i reati di mafia che, al suo arrivo, hanno intonato in coro “Meno male che Dell’Utri c’è”…
Insomma, una regia perfetta che sembra sia stata curata nei minimi dettagli dal ciambellano e gran cerimoniere del sultano, Gianni Letta.
E’ andata veramente così? L’arrivo di Dell’Utri è stato rigorosamente vietato alla stampa, ma noi ci siamo fatti raccomandare da Dudù, corrompendolo con un appetitoso ossobuco, e siamo riusciti a penetrare il rigoroso servizio d’ordine di Forza Italia e a documentare l’evento nella sua cruda realtà.
I vostri commenti...
Postato da bem ::
martedì, 23 settembre 2014 - 14:50:45
...nobile...
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