News
DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
Io sono, tu sei, egli satira...
Pubblicato mercoledì 20 aprile 2016 alle 18:38:30 - By Nicola Luccarelli
Vignetta di Alfio Krancic
Servo vostro Siòr Paròn!
Tutto è in vendita, a questo mondo, anche i valori. Basta sapere bene cosa si vuole in cambio e il gioco è fatto. Eh, non si baratta mica la libertà di stampa o altre libertà, per tre cipolle, sedano e una rapa.
Da Charlie Hebdo in poi, la satira (per citarne una), sembra ormai essere diventata il nemico pubblico numero uno. Quello non si può dire perchè...quell' altro non si può citare perchè poi...quel fatto non può essere trattato perchè dopo si potrebbe scatenare il...insomma stiamo camminando in un campo minato e quindi attenzione a non saltare in aria.
Ma, come sempre, ci vengono in aiuto i potenti della terra che con le loro azioni danno sempre il buon esempio. A cominciare dalla Merkel, sempre in prima linea, che difende il premier turco Erdogan preso di mira (non da un fucile ma dalla satira), da un cittadino tedesco, oppure il presidente Hollande che prende le parti dell' egiziano Alsisi (famoso filantropo), nonostante il caso Regeni e dulcis in fundo, il nostro ex primo ministro Silvio Berlusconi che baciava le mani e i piedi di Gheddafi, quando soleva visitare l' Italia.
Noi (e quando dico noi intendo l' Europa), per i nostri interessi saremmo capaci di vendere l' anima dei nostri cari al diavolo (in questo caso banche e finanza), non la nostra. Servili sì, scemi no!