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Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
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Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...


Contromisure dei Ministri Mogherini e Pinotti all’invasione della Crimea…
Pubblicato domenica 02 marzo 2014 alle 16:48:01 - By Romano Garofalo
Vignetta di Ottomax
Venti di guerra in Europa orientale. Vladimir Putin, l’amico fraterno di Silvio Berlusconi, ha indossato l’elmetto militare ed ha invaso la Crimea, Repubblica autonoma all’interno dello Stato ucraino.
In questo modo si potrebbero alterare seriamente gli equilibri internazionali e l’Europa appare giustamente preoccupata. Anche in Italia è stata allertata una unità di crisi, presieduta dal ministro degli esteri Federica Mogherini e dal ministro della difesa Roberta Pinotti.
Per la verità non si conoscono i trascorsi guerrieri delle due signore ma, già da ora, possiamo dire che la loro reazione è stata energica e determinata. Dopo un incontro di alcune ore e uno studio meticoloso ed accurato, con il determinante aiuto dell'Istituto geografico militare, per capire dove si trova la Crimea...
Vignetta di Marco Vuchich
Federica Mogherini ha immediatamente diramato una direttiva governativa che vieta ai pensionati Over80 di fare gite aziendali nell’ex-Unione Sovietica e, nel caso, è obbligatorio munirsi di pannoloni antiproiettile, utili sia per i ben noti problemi fisiologici, sia per contrastare qualche pallottola vagante.
Vignetta di Marco Vuchich
All’interno dei confini patrii, il ministro della difesa Pinotti ha deciso che, in caso di invasione delle forze di terra Russe, si dovranno immediatamente scavare delle trincee davanti agli asili-nido, al fine di difendere le giovani generazioni, mentre il personale degli istituti dovrà cantare: “Allons enfants de la Patrie…”, per spaventare quei rudi guerrieri, eredi dei cosacchi del Don.
Per la verità, gli analisti politici più accreditati escludono che Vladimir Putin voglia invadere l’Italia, forse giustamente intimorito dalla strenua difesa delle nostre due intrepide amazzoni.
In ogni caso, sembra che Silvio Berlusconi si sia affrettato a chiedere il passaporto Russo all’amico Putin, che gli permetterebbe di espatriare senza più le attuali ristrettezze.
Qualcuno afferma di avergli sentito dire: "La Russia è il paese che amo...".(r.g.)
Vignetta di Agim Sulaj