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Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...


Dopo lungo digiuno sono arrivati, e non fanno prigionieri…
Pubblicato lunedì 15 maggio 2023 alle 11:36:14 - By Giulio LaurenziI vostri commenti...
alcuni audaci, in tasca "l'Unità", cantava Guccini nella sua Eskimo.
Ora, grazie ai governii Berlusconi/Renzi le spoglie del servizio pubblico sono diventate le pudenda del potere, per cui la narrazione, nonostante tutti paghino il canone, diventerà monotematica, si riproporrà il monoscopio.
Cambiare canale all'interno della RAI diventerà come passare alla concorrente Mediaset, sei reti nazionali passano dall'informazione alla propaganda, su questo è stata molto chiara colei che si è dichiarata la secchiona (del pitale) per emergere mantenendo braccio alzato e mano tesa.
Vogliamo scorrere i titoli dei (pochi) giornali che fanno cronaca o ci allineiamo ai lecchini portavoce di Porta a Porta?, già Vespa sarebbe dovuto sparire dai canali televisivi per come e dove usa la lingua (Berlusconi, Salvini, Meloni, Zelensky hanno risparmiato sugli antiemorroidari e lo sanno) ma non contenti i nostri, hanno cancellato anche il sagrestano Fazio e praticamente costretto Annunziata a dimettersi.
Se scorriamo una rassegna stampa seria, troviamo notizie preoccupanti sullo stato dell'informazione, ad esempio, le frasi di Salvini, (tipiche dell'etilista o dell'ignorante istituzionale) "su autonomia e flat tax l'Europa non sa di cosa parla", e Meloni raccoglie l'ennesima palata di letame proveniente da Bruxelles al suo indirizzo.
Grazie al de-cretino Piantedosi (leggasi Salvini) un mancato soccorso si trasforma in respingimento di massa verso la Libia, stato definito non sicuro, e coinvolge settecento persone di cui cinquantasei minori, sui sei canali della destra, silenzio, ancora letame sul presidente del Consiglio da parte dell'ONU.
Però ci mostrano le apparizioni sui luoghi dell'alluvione, Meloni, Santanché/Garnero, Bignami, camminano sulle acque e sorridono a favore di telecamera, poi volano a Catania e arringano i potenziali elettori come fossero all'opposizione, strizzando l'occhiolino all'evasione fiscale con la complicità della MEloni Radio Discorso Ariano.
Continuo ad utilizzare il nome completo, l'acronimo potrebbe offendere le orecchie di qualcuno, ma ques'è la nuova informazione televisiva, quest'è l'attuale governo italiano.