News
DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
La comunicazione politica nel corso degli anni...
Pubblicato domenica 17 gennaio 2016 alle 16:15:43 - By Ignazio Piscitelli
Vignetta di Ignazio Piscitelli
"L'arte di dire per non dire nulla" ha origini antiche nella politica italiana. Maestri furono i vecchi democristiani, il cui vocabolario politico era, spesso, così astruso che ci capivano poco anche loro, ma raggiungeva lo scopo: ai loro comizi, nelle piazze di paese, ricevevano grandi applausi, e qualche pernacchia che, però, valutavano positivamente, come segno "di grande attenzione".
IL ventennio Berlusconiano, invece, è stato caratterizzato dal predominio comunicativo delle TV del Biscione che ha sostituito ai vecchi bizantinismi dorotei, una offerta politica fatta di poche idee, ma di tante "tette e culi", di avvenenti ragazze esibite in gran quantità.
Arriviamo quindi a quello che, un felice termine giornalistico, ha definito "l'annuncite" di Matteo Renzi, cioè un metodo di comunicazione fatto di tanti annunci a cui poi seguono pochi fatti.
E infine, eccoci ai principali avversari politici del partito di governo, i Cinquestelle che, proprio in questi giorni, senza alcun pudore o vergogna, utilizzano come comunicazione "la spudorata balla" quando sostengono di non essere stati a conoscenza dei tentativi d'Infiltrazione camorristica nel Comune di Quarto.
Dunque, la comunicazione politica, nel corso degli anni, è passata dai contorcimenti linguistici, agli annunci privi di fatti, per arrivare alla menzogna vera e propria.
Traduzione matematica: cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia
Traduzione oxfordiana: il risultato finale, per il comune cittadino, è...alquanto doloroso.