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News e fake News…

Pubblicato venerdì 03 febbraio 2017 alle 08:52:21 - By Lorenzo Zaccaria

News e fake News…

 

Vignetta di Lido Contemori

 

C'era una volta un lupo, un lupo forte, agile e talmente furbo da essere una vera volpe. Era talmente una volpe che come tale si spacciava mettendosi addosso la pelle di una poveretta che aveva cacciato. Egli si travestiva da volpe per ingannare quegli asini dei cani che, vedendo girare una volpe si mettevano di guardia nel pollaio trascurando le pecore. Così il lupo travestito da volpe riusciva ogni volta a cacciare pecore alla faccia di quegli asini, pardon, di quei cani. 


Le pecore, spaventate per l'aumento di criminalità decisero di farsi coraggio, come fossero leoni, e così andarono a protestare presso l'ufficio di pubblica sorveglianza dei cani. Il commissario capo dei cani, che era un vero somaro, vedendosi davanti una pecora atteggiarsi da re della foresta (in una fattoria per di più), promise di istituire delle ronde intorno all'ovile e cercando dei volontari trovò soltanto un avvoltoio che promise di indagare sulle sparizioni. Purtroppo però quell'avvoltoio era quella volpe del lupo che era riuscito a fiutare l'opportunità di avvicinarsi al gregge.


Così all'interno della fattoria si sparse la voce che volpi e avvoltoi avevano incominciato a cacciare pecore. Questa notizia portò scompiglio all'interno della società animale. <Impossibile, le volpi mangiano le galline e gli avvoltoi quello che ne resta.> Disse l'anziano caproni che era più testardo di un mulo. <Impossibile> disse il maiale alzando la cresta e <impossibile> dissero le galline, che ripetevano, come dei pappagalli, le parole del maiale.


Immaginatevi che confusione in quella fattoria! Lupi che si fingono volpi, cani somari, pecore leonine e molto altro ancora; un caotico zoo. Così, il fattore cercò un modo per risolvere la situazione, per riportare la pace. Pensò e pensò e un giorno, mentre lui ancora pensava, arrivò la soluzione: un giornalista astuto come una volpe promise al fattore di scrivere un articolo riportando tutta la verità in modo di riportare la pace e risolvere la situazione. Al fattore piacque ciò che il giornalista gli disse perché questi gli parlò con parole di miele che lo ingannarono.


Infatti quello non era un vero giornalista ma una volpe, anzi era un lupo. Così il furbone il giorno dopo pubblicò il giornale scegliendo i titoli a lui più comodi convincendo tutti quanti che le volpi mangiano le pecore mentre i poveri lupi hanno cambiato dieta. In questo modo poté tornare a cacciare in pace come un normalissimo lupo dal momento che i cani tenevano d'occhio soltanto le volpi.


La favola insegna che tutto quello che ci viene detto o fatto può essere vero o falso, bisogna saper guardare oltre se non si vuole fare la figura dei somari, o dei cani.

 

Lorenzo Zaccaria

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