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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...


C'era una volta la libertà
Pubblicato mercoledì 01 giugno 2016 alle 17:44:22 - By Nicola Luccarelli
Vignetta di Roberto Mangosi
In Italia, se sei un giornalista rischi la galera! Se dici la verità rischi la galera! Se sei un giornalista e dici la verità su un politico, sei un diffamatore e vai in galera. Come si può chiamare questa condizione? Beh, io un nome ce l' avrei, ma non mi vorrei sbilanciare troppo (essendo anche io un giornalista iscritto all' ordine dei pubblicisti non vorrei rischiare la galera).
L' ultima trovata della maggioranza è quella di reintrodurre il reato di diffamazione per i giornalisti cancellato poco più di un anno fa. Eh che bella notizia, mi mancava questo bel regalo di natale, fuori stagione. E poi c'è ancora qualcuno che pensa male della classe politica, che gente irriconoscente. Il nostro paese sprizza democrazia da tutti i pori, poi se qualcuno sembra più uguale degli altri, non possiamo fargliene una colpa: nessuno è perfetto, e che diamine!
Sappiamo tutti che i giornalisti vogliono, sempre, trovare il pelo nell' uovo (non solo dei politici ma di tutti), però i nostri rappresentanti vogliono giustamente tutelarsi e come gli antichi regnanti vogliono guardare tutti dal piedistallo, proclamando la loro infinita superiorità e intoccabilità. C'è chi se la canta e se la suona e i nostri politici possono farlo come e quando vogliono.
Ma lasciatemi dire che se in un paese (non stiamo parlando del terzo mondo ma della nostra Italia), non si può parlare di una certa cosa senza rischiare di finire in carcere, c'è qualcosa che non va (e non lo dico da giornalista ma da semplice cittadino).