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Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...


I nuovi “responsabili” nel Centrodestra, oppure ”gli amici che sbagliano” nel movimento Cinquestelle?...
Pubblicato mercoledì 28 febbraio 2018 alle 06:48:18 - By Paride Puglia
Recentemente Il Movimento Cinquestelle ha chiesto ai propri rappresentanti risultati “indegni” di firmare un atto di rinuncia all’elezione, ma a "Piazza pulita" il giurista e costituzionalista Michele Ainis ha ricordato che non è una soluzione perché quella dichiarazione è un mero atto tra privati e, in ogni caso, le dimissioni devono poi essere votate dal Parlamento e possono essere respinte.
In compenso, come Ainis spiega nel dettaglio, c’è una strada più diretta: i candidati che hanno mentito sulle restituzioni al Fondo per il microcredito, i massoni e i pregiudicati possono togliersi di mezzo anche subito, rinunciando alla candidatura”.
Il fatto che “a liste chiuse” la candidatura diventi irrinunciabile è una fake news messa in giro da chi ?...
- Dai Pentastellati che sperano che i candidati espulsi, se eletti, continueranno comunque, dal gruppo misto, a sostenere il movimento…Anche se la senatrice Paola Taverna, e il candidato Premier pentastellato, Luigi di Maio, hanno dichiarato che avrebbero seguito volentieri il suggerimento del costituzionalista Ainis
- Oppure dai loro avversari e, in primis , dall’ ex cavaliere che già sembra aver cominciato “la campagna acquisti”…Infatti, con la consueta sfrontatezza che gli conosciamo, ha ricordato agli espulsi che sostenendo il centrodestra, si beccheranno lo stipendio pieno…
Ma , alla fine,sia gli uni che gli altri si stanno guardando bene dal dare esito a questo intervento, con la speranza che il “bottino elettorale” rappresentato dagli espulsi, poi sarebbe di loro appannaggio e un “appoggio” al rispettivo campo.
”
Che dire?... Come sentenziò il Divo Giulio: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”…(e, aggiungiamo noi, si evita pure di essere presi per il C…)