Sembra che, causa il prolungato uso delle mascherine, ormai ci sia una certa difficoltà a riconoscersi.

Le madri  non riconoscono più il proprio figlio, e viceversa. Addirittura si è  spesso alla disperata ricerca dei propri nonni che, causa l’età sono un po’ in confusione, con il risultato  che  le famiglie si ritrovano in casa un tipo che  non è il loro nonno, ma un estraneo che si è imbucato…

Per strada la gente  saluta sempre la persona sbagliata, chiamando, ad esempio, per nome Giuseppe che in realtà è Gennaro…

C’è chi gira per la strada con un segnale indicativo sulla testa…

Insomma tale è  la situazione che si pensa, finita la pandemia e ritornati  alla visibilità  facciale, di  ridefinire l’anagrafe familiare…

Roberto Mangosi