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“Il Mondo in una Vignetta” di Paride Puglia: Matteo Renzi, il marxista…

Pubblicato giovedì 04 dicembre 2014 alle 09:21:39 - By Paride Puglia

 

satira renzi

 

 

“Parto da una lettura marxiana, se non marxista” esordisce il premier Matteo Renzi iniziando la direzione del Pd sull'analisi del voto delle Regionali: “I filosofi hanno solo interpretato il mondo, ora  si tratta di cambiarlo”.

 

Incredibile, Matteo Renzi. Abolisce l’articolo 18, la più importante conquista sindacale dall’inizio della rivoluzione industriale di fine ’800 a tutt’oggi, che tutela i lavoratori dallo strapotere padronale e, improvvisamente, si sente marxiano.

 

Presso il cimitero di Highgate, a Londra, dove Karl Marx riposa gli abitanti del luogo giurano di udire, durante la notte, strani sommovimenti terrestri…

 

I motivi per i quali il nostro Matteo si lancia in questa spericolata affermazione sono abbastanza chiari: accreditarsi a sinistra dove, recentemente, c’è stato qualche problema e, contemporaneamente, rimarcare la sua posizione del “fare” contro quella del “parlare” dei già polemicamente contrastati professoroni…

 

Ebbene, lo confesso, c’è una cosa che suscita la mia ammirazione, ed è la sfrontatezza con cui afferma, senza alcuna ombra di imbarazzo, tutto e, quando serve, anche il suo contrario, e lo fa pubblicamente, alla luce del sole…

 

Una volta gli uomini politici agivano nell’ombra, sottobanco, tramavano e concludevano accordi nelle segrete stanze, nella più pura tradizione democristiana: lui no, lo proclama urbi et orbi…

 

Ed io, che ho sempre apprezzato il gioco del poker, non posso che rimanere  ammirato per questo azzardato giocatore di poker. Che vi devo dire, infine… Speriamo che abbia in mano buone carte…

 

(r. g.)

 

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