News
DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
“Il Mondo in una Vignetta” di Roberto Mangosi: L’Anno del Cetriolone…
Pubblicato lunedì 29 dicembre 2014 alle 15:16:22 - By Roberto Mangosi
Dunque, questo 2014, secondo la Cabala Ebraica, l’Astrologia occidentale e l’Oroscopo Cinese viene definito “l’Anno del Cetriolone”. Un Anno assai poco esaltante e, per di più, finisce con un “Cetrolio” non da poco: il Jobs Act, cioè quella riforma del lavoro fortemente voluta dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
In questi ultimi giorni dell’anno il “Cetriolo” è stato definitivamente approvato ma, almeno a parole, sembra non piaccia a nessuno: non piace alla destra di Salvini, non piace ai centristi di Alfano e neppure a Forza Italia ed a Silvio Berlusconi, non piace alla sinistra del PD, per non parlare dei sindacati, in particolare la CGL con il suo segretario Camusso in testa. Piace solo al Presidente del Consiglio che l’ha definito una “Rivoluzione Copernicana”, ma Copernico non è stato interpellato e, forse, avrebbe qualcosa da ridire pure lui…
E poi, alla fine della storia, nessuno di costoro, al riparo dei loro sostanziosi stipendi subirà gli effetti del Cetriolo (a proposito, sembra che nessuno parli più dei costi della politica, dagli scandalosi emolumenti ai consiglieri regionali, alle pensioni d’oro ecc.).
… e indovinate dove il cetriolo “andrà a parare”? Al solito Pantalone, cioè alla maggior parte di noi per cui, nel fare gli auguri agli italiani per il 2015, speriamo che il nuovo anno porti posti di lavoro a chi non ce l’ha o a chi è in cassa integrazione, e il Cetriolo, per rimanere in questa ardita metafora, venga almeno più equamente distribuito in nome di una maggiore giustizia sociale.