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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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E' tutto un magna magna...
Pubblicato mercoledì 11 maggio 2016 alle 20:20:08 - By Nicola Luccarelli
Vignetta di Pietro Vanessi
Sono tutti uguali! Tutti attaccati alla solita poltrona, si magari di pelle umana (magari la nostra) come piaceva al nostro Fantozzi! Di chi sto parlando? No no dei cuscini delle poltrone (quelli almeno una loro utilità ce l' hanno anche), ma dei nostri cari politici a cui piace, e non poco, poggiare le loro natiche reali sugli scranni del nostro parlamento.
E la cosa più buffa è che li paghiamo per fare tutto ciò. Ma un tempo le cose erano diverse, c'era l' ideologia che faceva muovere le masse e un cambiamento, anche piccolo era possibile.
Adesso, che i colori della politica si sono fusi insieme, l' italiano medio urla, strepita e inveisce contro il politico di turno, indipendente dal partito che rappresenta, con in mano un forcone e vorrebbe pungere qualche chiappa (così solo per sentirsi meglio), chissà che non sia arrivata l' era del partito dei forconi.
Ah, i partiti politici, rappresentazione del popolo, simbolo di libertà e democrazia, ormai caduti in disuso. Ora i nostri governanti hanno imparato a fare i propri interessi, a rappresentare se stessi, a usare i partiti come società per azioni, questo è il vero simbolo di democrazia, una democrazia capitale (da non confondersi con l' altra).
Libertà è partecipazione cantava Gaber, appunto per scegliere bisognerebbe partecipare, e ogni tanto, scegliere sì anzichè no!
I vostri commenti...
E perché dovrebbero servire il popolo, che pensa solo a farsi gli affari suoi, salvo sparlare dei politici, quando vengono toccati nei loro intimi egoistici interessi? Ecco, questo non è un ragionamento serio, ma come risposta a questa satira dei forconi, può essere pungente!