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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
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Pubblicato venerdì 26 agosto 2016 alle 15:44:10 - By Nicola Luccarelli
Vignetta di Vukic
Si fa prima a ricostruire da zero ed è più redditizio. Se poi, invece, di creare un edificio antisismico lo si fa di cartone, ancora meglio (sì per quelli che intascano i soldi).
E' la solita vecchia storia, ad ogni terremoto avvengono tragedie immani e sempre per colpa di qualcuno che non guarda oltre ai propri interessi personali. Degli autentici geni della distruzione ordinaria, dei falchi dell' epicentro sismico. Quando c'è da guadagnare sulle disgrazie altrui, pancia mia fatti capanna. Così è successo a L' Aquila e ora anche il centro Italia ha dovuto fari i conti con le case di marzapane.
Non siamo dentro la favola dei tre porcellini con le loro abitazioni 'alquanto discutibili', ma in Italia. Ma quando anche gli ospedali o in questo caso le scuole (quella di Amatrice costruita nel 2012), si sbriciola come un castello di sabbia, ogni parola sembra superflua.
Perché i politici italiani continuano a parlare, senza fare, apparentemente, nulla? Oltre a chiedere fondi per le popolazioni colpite, non sarebbe meglio prevenire che curare, come dice sempre anche il dentista? Purtroppo di denti malati in Italia ne abbiamo fin troppi ed estrarli tutti ci costringerebbe a mettere una grossa dentiera e se poi questa 'costruzione' si sbriciolasse al primo morso, chi ci verrebbe a dare una mano?