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L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
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La Repubblica delle “ mazzette”…
Pubblicato martedì 29 dicembre 2015 alle 17:58:43 - By Giuseppe La Micela
Vignetta di Giuseppe La Micela
Siamo uno dei paesi più corrotti del mondo, e non sembra vi sia la possibilità di risolvere il problema in tempi brevi.
Perché, allora, non legalizzare la corruzione? Almeno, tutti, conoscendo le regole, potrebbero partire “ad armi pari”, senza privilegiare, ad esempio, gli amministratori della cosa pubblica che, assai spesso, gestiscono come “ cosa loro”…
Gli uomini d’affari potrebbero liberamente incontrarsi e scambiarsi le mazzette. I politici, seppure al riparo da una legge sulla “prescrizione breve” che evita loro il carcere, potrebbero, comunque, partecipare a “testa alta” ai vari Talk Show televisivi, senza essere costretti a mentire sulla loro moralità.
Il Furto sarebbe elevato a pubblica virtù, la corruzione non verrebbe in alcun modo stigmatizzata da pochi, fastidiosi censori ,perché il termine sarebbe escluso persino dal vocabolario.
L’onesto, giustamente guardato con sospetto, quale sovvertitore del nuovo ordine costituito, si sarebbe immediatamente adeguato al “sentire comune”, modificando il suo antiquato stile di vita.
Non è questa la vera “rivoluzione liberale” del Paese?...
I vostri commenti...
Valida alternativa! Eheheheh
#einvece
Ricordo una celebre frase di Brecht:
"La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela."