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La Vera Resistenza ed il compimento della Parola
Pubblicato sabato 28 maggio 2016 alle 10:04:19 - By Lorenzo Zaccaria
Vignetta di Pietro Vanessi
Sapevamo che il governo facesse figli e figliastri e ci eravamo messi il cuore in pace; ma adesso ha cominciato anche a fare partigiani e partigianastri.
Infatti il ministro (o ministra per la gioia della Boldrini) delle riforme costituzionali, l'On. MariaElena Boschi, ha dichiarato che i partigiani i quali voteranno sì al referendum saranno i veri partigiani.
Ora viene da chiedersi:
Con quale criterio si viene catalogati come veri e patriottici partigiani, liberatori dalle porcherie nazifasciste, o al contrario si è falsi e puzzolenti parassiti, anarchici e drogati?
Temo che la risposta dipenda per lo più dalla croce che verrà sbarrata il giorno del referendum (sì = vero partigiano/no = reincarnazione di Satana).
Tuttavia per capire meglio le intenzioni dell'Onorevole vorrei citare parte dei suoi scritti:
Estratto dal Vangelo secondo MariaElena
Il 25 aprile dell'anno 69 a.R. [avanti Renzi, 1945 secondo un'antico uso pagano] finalmente, dopo anni di patimenti, gli alleati ed i partigiani riuscirono a liberare la penisola dalla schiavitù. Poi indirono un referendum e scelsero la repubblica e da allora le tribù italiane si divisero tra veri partigiani, coloro che aspettarono fedeli il compimento delle profezie e l'avvento del Salvatore, ed i falsi partigiani, farisei che dimenticarono la Parola e si iscrissero all'A.n.p.i. soltanto per scroccare la salsicce alla festa dell'Unità.
Secondo i profeti, l'attesa dei veri partigiani sarebbe stata soddisfatta dall'avvento di un Messia, nato in una grotta della Maremma.
Egli poi venne, secondo le Scritture, e riportò la giustizia nelle terre d'Italia, eliminando il bicameralismo perfetto e premiando i santi veri partigiani con la Riforma della Costituzione e gli infedeli farisei saranno condannati ai comizi infernali di Landini.
Perciò chi vota sì vota Nostro Signore Matteo Renzi e vota per il popolo italiano vissuto anni ed anni in Sua attesa affinché ci liberasse dall'articolo 18.
Chi vota no fa schifo.
Questa è la parola del premier,
alleluia, alleluia.