News
DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
Quel gran pezzo di Leopolda
Pubblicato lunedì 27 ottobre 2014 alle 14:08:28 - By FabVignetta di Fab
Non sono mai stato uno di sinistra col pugno alzato e non ho mai simpatizzato con i sindacati per partito preso. Talvolta aderisco agli scioperi, ma non sfilo in corteo. La maggior parte delle volte nemmeno aderisco. Poi, mi sento un po' in colpa, ma neanche tanto.
Invece, all'inizio, ho capito ed approvato i discorsi innovativi di Renzi. Chi mi segue lo sa e sa che sono rimasto per la maggior parte perplesso e deluso. Continuo a preferire una "Terza via" di liberismo socialdemocratico, come teorizzata da Giddens, alla Prodi o alla Clinton, che non perdevano di vista il sociale e magari si sedevano meno sugli slogan e di più sui fatti. Liberi tutti di essere d'accordo o meno con il sottoscritto.
Se dovessi dare una valutazione al mio livello di sinistroisità direi che più che rosso io sono rosa, ma non ho difficoltà ad ammetterlo e pure a spiegarne i perché. Tuttavia, quando una piazza si riempie di persone, con bandiere e bella energia dirompente, ma non nociva, come è successo ieri a Roma, ecco, bisogna averne rispetto ed evitare di sminuire. Quello è un lavoro che faceva Emilio Fede.
Per questo, anche se sono rosa, anche se non ho partecipato alla manifestazione, anche se in casa non ho il poster della Camusso, mi sento più vicino a quelli che sfilavano ieri con le bandiere rosse, che a quelli che facevano passerella alla Leopolda. Fra l'altro, questi ultimi, in gran parte anti-renziani poi successivamente convertiti e saliti sul carro del vincitore.
Comunque la notizia del giorno, oltre quella orribile dell'avvenuta impiccagione della povera Reyhaneh Jabbari, colpevole dell'uccisione del suo stupratore, è che è finita un'altra volta l'ora legale. Speriamo che Renzi, la Leopolda ed il Nazareno non se ne accorgano...