L’orologio della storia va avanti e, in una prospettiva temporale, si incarica di mettere le cose a posto, dividendo il vero dal falso, il giusto dall’ingiusto, il lecito dall’illecito ecc. (anche se molti sostengono, con una certa qual ragione, che la storia sia fatta dai vincitori che ne regolano, pertanto, anche l’orologio).  

Ma per la cronaca, cioè gli avvenimenti della vita di tutti i giorni, è un’altra cosa: l’orologio, in questo caso, si muove a fasi alterne, fa giravolte, spericolate acrobazie, capovolgimenti improvvisi, per cui è difficile comprenderne il significato.

Spesso le situazioni del recente presente le vediamo ripetersi tali e quali al passato, e anche i personaggi, protagonisti dell’affare, e più spesso “del malaffare” sono sempre gli stessi.

E in questo caos indistinto, ognuno regola il proprio orologio personale, secondo la convenienza del momento…

(r. g.)

Vignetta di Pierfrancesco Uva