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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...


Fidel e Karl: l’incontro deludente col padre…
Pubblicato lunedì 28 novembre 2016 alle 08:10:38 - By Massimo Ottavi
Vignetta di Ottomax.
Quando la “dittatura del proletariato” che intendeva abbattere lo stato borghese a favore della classe operaia, viene “disconosciuta” dal padre fondatore…
Allora Fidel finalmente capisce che le cose non cambiano né in terra né in cielo: dopo la fase transitoria della dittatura del proletariato, non c'è "il Paradiso della classe operaia"...
I vostri commenti...
Le dittature, come le rivoluzioni, non sono mai belle, ma possono essere utili se servono a risolvere qualche problema, in un tempo limitato. Poi, perché il governo sia accettabile, occorre tornare alla democrazia ed alla libertà. Il fatto è che essere nemico di un grande stato che ritiene che tu sia un abusivo nel giardino della sua casa, comporta qualche problema. Non è che a Panama, ad Haiti e Portorico le cose vadano gran che meglio, dal che si può dedurre che la battuta è vera, ma che per Fidel, non sfiora neppure il problema. Senza contare che non è stato il proletariato a Cuba a fare la rivoluzione, ma Fidel insieme ad un pugno di uomini.