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L' invasione degli ultra- cibi

Pubblicato lunedì 30 maggio 2016 alle 10:23:34 - By Nicola Luccarelli

Dall' America : arrivano i TTIP...

 

Vignetta di Mario Airaghi

 

Al bando la carne, meglio un bel piatto di seitan fumante. Tofu qui, tofu là, kamut su kamut giù, allora con i derivati della carne che c'è dobbiamo fà? Certo come si potrebbe rinunciare a una fiorentina al sangue, o al ragù della nonna, impossibile!


E invece no, perché anche per noi italiani, il cibo da fonte di piacere sta diventando una fonte di dispiacere, anzi a volere mettere il dito nella piaga (per non dire un' altra cosa), è diventata una questione di stato, altro che malasanità, spending review o spending 'di più'.


E qui che cominciano a nascere i problemi, perché con i moderni stili di vita nascono esigenze nuove e prodotti alquanto strani, delle vere e proprie trasformazioni della materia organica. Liberalizzare il commercio in tutto il globo, controllare un po' meno per avere un po' di più, sembra essere diventato il motto di Europa ed europei, italiani inclusi.


E così, invece, di proteggere i nostri beni alimentari, per esigenze di mercato, ne inventiamo di nuovissimi, per tutti i gusti e tutte le tasche. Siamo letteralmente invasi da carne che sembra carne ma non lo è, da formaggi che hanno il sapore di formaggi ma non lo sono e da mozzarelle che sembrano mozzarelle ma sono fatte con il latte di cocco.


Per tutti i gusti appunto e non poteva essere altrimenti, anche se non so proprio che gusto ci sia a mangiare cibo che sembra una cosa ma in realtà è un' altra (pensate all' alito di vostro marito o di vostra moglie nel momento culminante del bacino della buonanotte), ma il mercato è questo e non possiamo farci niente o era la moda?


Adesso ho un pochino di confusione, comunque cibo, moda, tecnologia, dov'è la differenza? Va bene tutto, purché ci si possa vantare con gli amici. Sono finiti i tempi in cui era il 'macchinone' a farci fare bella figura con l' altra metà del cielo, adesso un po' di soia alla piastra, tira più di un carro di buoi o era quell' altra cosa? Boh...


Nicola Luccarelli

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