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Parlamento europeo: Dudù o Mastella? Questo è l’angoscioso dilemma…
Pubblicato venerdì 18 aprile 2014 alle 21:31:30 - By Romano Garofalo
Vignetta di Marco Vuchich
Silvio Berlusconi, notoriamente molto accorto ed abile nel gestire le campagne elettorali, per le prossime elezioni europee ha candidato Clemente Mastella, preferendolo a Dudù.
Eppure, com’ è noto, Mastella è stato recentemente incriminato per associazione a delinquere, mentre Dudù ci risulta, salvo sensazionali rivelazioni dell’ultima ora, che sia “incensurato”.
Come è potuto accadere? Tanto più che questa scelta contraddice la recente svolta animalista dell’ex cavaliere che, secondo tutti gli analisti, gli avrebbe fruttato parecchi voti… Aggiungiamo che, intorno a Dudù, si era concentrato un grande interesse da parte di tutto l’entourage berlusconiano:
- In primo luogo, questa candidatura era stata fortemente caldeggiata da Michela Brambilla, la pasionaria animalista di Forza Italia che, priva in questo momento di significativi incarichi presso il partito, coltivava la segreta speranza di fare “la portaborse” di Dudù al Parlamento europeo.
- Altra importante supporter di Dudù era la compagna di Berlusconi, Francesca Pascale, che lo stava istruendo per gli importanti compiti europei e gli aveva già insegnato ad abbaiare in tedesco, specie in presenza dell’europarlamentare Schulz, particolarmente inviso all’ex cavaliere.
- Alcuni accesi animalisti poi, si stavano preparando alla campagna elettorale con la realizzazione di manifesti da affiggere in tutte le città italiane, allo slogan: ”Vota il tuo più fedele amico al Parlamento europeo. Vota Dudù”.
- E’ vero che Giovanni Toti, il consigliori, aveva fatto presente che non gli risultavano precedenti che avvalorassero l’idea del diritto di voto esteso anche ai cani, ma poi aveva aggiunto, con sagacia da esperto consigliere che, nottetempo, con un audace colpo di mano, un blitz “mordi e fuggi”, era possibile aggiungere una postilla alla “legge di stabilità” che prevedesse questa possibilità.
Eppure, Silvio Berlusconi, contro ogni previsione e ogni consiglio dei suoi uomini più vicini e fidati, ha optato per Clemente Mastella. Ci rifacciamo la domanda: come mai?
Mastella non è un pregiudicato, ma è comunque indagato dalla procura di Napoli, non abbaia meglio di Dudù, non è certo più fedele di Dudù, probabilmente non raccoglie piu voti di Dudu’, non e’ piu’ fotogenico di Dudu’, forse i bisognini li fa in modo più discreto di Dudù, evitando luoghi pubblici ed affollati, ma bastano queste argomentazioni per orientare la scelta dell’ex cavaliere?
Solo i prossimi giorni o i prossimi mesi, potranno dare una risposta a questa angosciosa domanda che, in questo momento, è al centro dell’ interesse degli italiani.(r.g.)