Quotidiano Multimediale Interattivo di Satira politica e di costume. Registrazione Tribunale di Rimini N.4 del 20 maggio 2014. Direttore responsabile: Romano Garofalo - domenica 8 dicembre 2024
Sommario
Animation Cartoon Collage

News

DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini

Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...

22 nov 2016 Leggi tutto >

Economicando

replica watches

19 nov 2016 Leggi tutto >

Satirichinson

  E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...

14 nov 2016 Leggi tutto >

L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016

Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...

23 giu 2016 Leggi tutto >

Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.

Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.  BANDO DI CONCORSO...

04 mag 2016 Leggi tutto >
Bem Calavera - Grafico, illustratore, web designer

Vivere “a propria insaputa”

Pubblicato mercoledì 29 gennaio 2014 alle 12:19:54 - By Romano Garofalo

 


 

Vignetta di Franco Stivali

 

Gli stranieri fanno, assai spesso, grande fatica a “capirci”, e anche a noi per dirla tutta, non è che ci vada meglio. Altrimenti non si comprenderebbe perché abbiamo sopportato e continuiamo a sopportare quanto ci sta accadendo, giorno per giorno. A meno che non ci abbiano governato “a nostra insaputa”. Potrebbe essere una buona risposta: spesso le vignette di un umorista sintetizzano e riassumono una situazione molto più di cento parole.


- I politici acquistano o ristrutturano casa senza cacciare l’equivalente in denaro e “a loro insaputa” (Claudio Scajola e Umberto Bossi).
- Gli amici e gli amici degli amici ottengono posti pubblici, prebende, bar in affitto ecc., “a loro insaputa” (Nunzia de Girolamo and Co.).
- I responsabili delle casse dei partiti rimpinguano i loro conti personali “a loro insaputa” (Franco Fiorito).


…e potremmo continuare. In fondo, vivere “a nostra insaputa” è estremamente comodo perché evita di assumerci responsabilità e, in Italia, sembra assolutamente uno sport nazionale.


L’unica nostra scusante è che forse “il sistema” non riguarda solo il nostro paese, ma ha radici antiche. Adamo, il nostro progenitore, ha mangiato la famosa mela “a sua insaputa”. A sua scusante, il fatto che non sapeva che qualcuno si sarebbe così incazzato per una semplice mela…ma se hanno perdonato lui, forse molti pensano che“ ci possiamo perdonare anche noi”.(r.g.)

I vostri commenti...

Non ci sono ancora commenti per questo articolo...

Lascia un commento





Trascina per confermare!