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DONNE DU DU DU di Pietro Vanessi & Lucilla Masini
Sabato 26 novembre • ore 19, Pietro Vanessi & Lucilla Masini presentano: "Donne...
Satirichinson
E' uscito il libro SATIRICHINSON di Mario Airaghi con la saga dei personaggi dalle...
L'Italia in satira, dagli anni '70 ai giorni nostri - Roma - Luglio 2016
Per tutto il mese di Luglio si terrà presso la Biblioteca Marconi di...
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita.
Concorso internazionale di satira disegnata a partecipazione gratuita. BANDO DI CONCORSO...
Nicola Luccarelli
Siamo in ripresa. L' Italia sta uscendo dalla crisi. Basta con questo pessimismo cosmico di leopardiana memoria. Sì, come no, adesso ci diranno anche che gli asini hanno cominciato a volare. Non scherziamo, anzi scherziamoci pure sù, perché peggio di così le cose non potrebbero proprio andare.
In Italia, gli italiani non sanno più se piangere sul latte versato o ridere per non piangere, sempre che il latte si sia versato veramente. E' un bel dilemma, ma quando non arrivi a fine mese e la tua pensione la vedrai soltanto con un binocolo, non ti rimane molto altro da fare.
Per evitare tutto questo non si dovrebbe nascere. Ma andatelo a dire a mamma e papà! Comunque, visto che siamo già nati, per crescere dobbiamo mangiare e per far ciò, lavorare è necessario. Da che mondo è mondo, Il lavoro ha sempre nobilitato gli esseri umani, ma non la nostra vecchiaia e quella degli altri, perché per quella non basterà una vita di contributi.
Come mai? Perché questa crescita auspicata dello 0.8 punti percentuale non si può nè toccare e tantomeno vedere? Siamo sicuri che ormai il debito sia sotto controllo? No, non quello pubblico, ma i debiti di milioni di italiani che fanno i salti mortali per mettere insieme il pranzo con la cena. Quindi, continuerà la strenua lotta intestina o intestinale tra Esodati e Baby Pensionati. Andrà in scena un duello a singolar contribuzione e alla fine ne resterà soltanto uno. Di Highlander? No, di pensionato.
A guardare, da lontano, i due attempati gladiatori, saranno i giovani disoccupati, pronti a entrare nell' arena, per ottenere un posto a tempo determinato. Siamo determinati a ottenere un lavoro determinato. Si vive alla giornata, 'day by day', 'don't worry be happy', 'take it easy' ecc ecc... Dobbiamo diventare 'smart' e sicuramente essere un pochino più 'frendly' ci aiuterà a vivere meglio. Ma un 'work' più 'safe' no eh?
Nicola Luccarelli
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